Chiesa della Madonna di Setteporte
La chiesa della Madonna di Setteporte, costruita nel 1662, è situata in un luogo ove un tempo era presente una chiesetta rinomata negli anni a venire “cella dell’eremita”. La chiesa fu eretta inizialmente nel 1400 come cappella votiva dalla comunità rocchitana, la quale versava in condizioni economiche assai misere e precarie: dedicata alla Madonna di Setteporte, protettrice del paese, sorge ai piedi di un’altura ed è meta di pellegrinaggio, grazie ai tanti fedeli che durante l’anno, ma in particolare nei giorni della festa che accade nel primo fine settimana del mese di maggio, si recano al santuario per tributarle onore e devozione. I lineamenti strutturali della chiesetta sono caratterizzati da una sobria facciata al di sopra della quale è posto un campanile, mentre il portale simboleggia un arco in pietra. All’interno si possono ammirare la statua lignea della Vergine, realizzata nel 1963, raffigurante la Madonna seduta sul trono con il Bambinello in
braccio e gli Angeli che, con gioia e festa,
accompagnano la scultura donandole grazia e linearità; nella parte bassa, quasi eclissato dalla gamba di un angelo, si può scorgere uno scorcio del paese di Rocca di Neto protetto dalla Beata Vergine. È presente, altresì, un dipinto che raffigura l’arte scultorea: l’effigie fu ridotta in polvere da un incendio che divampò nella chiesetta nell’aprile del 1937; l’attuale quadro è opera
dell’artista locale, l’Arcidiacono Arduino Cantafora, il quale, nel 1938, assunse il compito di ritrarre la Vergine su una tela di dimensioni molto più imponenti rispetto a quelle originali.